Mamma
Un periodo vertiginoso
Il fatto che tu sia incinta probabilmente è frutto di un vostro fortissimo desiderio. Ma sta di fatto che un po’ d’ansia a un certo punto viene a tutti: cominci a preoccuparti di che madre sarai e quanto cambierà la tua vita. Sono pensieri naturali e normali in tutte le fasi in cui è in corso un cambiamento importante. Esattamente come traslocare, o comprare una casa, o cambiare lavoro.
Tutto richiede coraggio e determinazione. Stai tranquilla: quando arriverà Cosetto o Cosetta troverai il modo giusto di affrontare le cose. Ti verrà automatico, vedrai. E se hai dubbi, chiedi. Non sentirti mai sola. Per esempio, non aver paura se le gengive sanguinano quando ti lavi i denti: è la mucosa della bocca che diventa fragile per via degli ormoni della gravidanza.
Embrione
Da girino a Mini-Te
Cresce costantemente e da girino inizia a trasformarsi in un mini-umano. O meglio: un mini-te in forma abbozzata. Due centimetri, due di Cosetto o Cosetta con un accenno di viso e occhi. La pelle quasi palmata che c’era tra le dita inizia a ridursi e la piccola coda scompare. È ufficiale: non stai aspettando una rana. Si formano naso e orecchie e dieci dita microscopiche cominciano a prendere forma.
Anche se i genitali esterni ancora non dicono se stai aspettando una Cosetta femmina o un Cosetto maschio, le ovaie o i testicoli ci sono e sono nascosti all’interno.
Partner
Prenditi cura di te
È facile ostentare sicurezza con gli altri, ma assicurati di avere qualcuno con cui parlare, oltre alla tua compagna, se il futuro ti preoccupa. Forse stai pensando a te stesso come genitore e la tua idea di come dovresti essere ti mette ansia? Forse vuoi essere come tuo padre, o magari ti stai augurando di essere esattamente il contrario?
Sono pensieri normali. Ma lo dirà solo il tempo come sarai. Quindi adesso rilassati, non saltare le sessioni di allenamento che di solito ami fare, prenditi lo stesso i tuoi spazi liberi, non ci sono motivi per restare a crogiolarti sui tuoi dubbi. Quando sarà il momento ti verrà naturale fare il genitore.
